Le quattro stagioni del Parmigiano-Reggiano marchiate a vista
Bollino Aragosta
Parmigiano-Reggiano oltre i 18 mesi di stagionatura.
Presenta una base lattica piuttosto accentuata, accompagnata da note vegetali quali erba, verdura lessa e a volte fiori e frutta. Ideale tagliato a cubetti per l'aperitivo, preferibilmente da abbinare con vini come il Pignoletto e la Malvasia e accostato a frutta fresca come pere e mele verdi.
Bollino Argento
Parmigiano-Reggiano oltre i 22 mesi di stagionatura.
Gli aromi si accentuano, si possono apprezzare note di burro fuso, frutta fresca e agrumi fanno la loro comparsa accanto a cenni di frutta secca. Il formaggio evolve in un equilibrio di dolce e saporito, si presenta perfettamente solubile, friabile e granuloso. Perfetto se abbinato con vini rossi quali il Sangiovese, il Gutturnio e il Chianti Classico. Ottimo se presentato tagliato a petali in un'insalata di frutta condita con aceto balsamico tradizionale di Modena o Reggio Emilia. Può essere accompagnato a qualsiasi tipo di frutta secca, è superbo in abbinamento a prugne e fichi secchi.
Bollino Oro
Parmigiano-Reggiano oltre i 30 mesi di stagionatura (stravecchio).
Questo formaggio, il più ricco di elementi nutritivi, risulta più asciutto, più friabile e più granuloso. Il sapore più deciso e le note di spezie e frutta secca risultano predominanti. Per questo carattere estremamente determinato, Parmigiano-Reggiano bollino oro si abbina sia con vini rossi di elevato corpo e struttura (Barolo, Barbaresco, Brunello di Montalcino) che con vini bianchi passiti. Da provare il perfetto connubio con l'aceto balsamico di Modena o Reggio Emilia (magari di veneranda età) e l'abbinamento con mieli di diverso tipo.
Bollino Nero
Parmigiano-Reggiano oltre i 40 mesi di stagionatura (riserva).
Il Parmigiano Reggiano "riserva" si caratterizza per il sapore deciso: fragranze e aromi nascosti si svelano al palato, con note di fieno, noce e chiodi di garofano. Il colore è giallo paglierino intenso, la pasta è minutamente granulosa, friabile e più asciutta rispetto alle stagionature inferiori. La presenza dei cristalli bianchi di tirosina, derivati dai processi di scomposizione delle proteine del latte ad opera degli enzimi, è indice dell’elevato grado di maturazione di questo formaggio, che si distingue per l’estrema digeribilità. Si abbina con vini rossi di importante struttura e con vini bianchi da meditazione. Sublime il connubio con mostarde e confetture di pomodoro verde, pere, fichi o zucca.